Codice etico

CODICE ETICO
Spazio pubblico autogestito
Res Publica

L’assemblea dello Spazio Pubblico Autogestito con questo documento intende sottolineare i principi irremovibili che devono caratterizzare la Res Publica.

Lo spazio pubblico autogestito è istituito allo scopo di promuovere l’aggregazione sociale e culturale sulla base di alcuni principi di autogestione e di solidarietà, attraverso la costruzione di una rete di promozione sociale, culturale e di servizi, nel rispetto delle reciproche differenze di tutti i singoli o gruppi associativi partecipanti allo spazio.

1) Gli spazi della Res Publica sono destinati all’uso delle associazioni che, nel rispetto dei rispettivi statuti, non proporranno iniziative o aventi a scopo di lucro. L’uso continuativo è inibito a soggetti privati o organizzazioni che svolgano attività professionali prive di riflessi sociali, tesi esclusivamente al profitto personale.

2) Potranno partecipare alla costruzione della rete associativa all’autogestione degli spazi, le associazioni di promozione sociale, culturale e di servizi apartitiche, apolitiche e aconfessionali che perseguano i principi dell’antifascismo e che rifiutino comportamenti razzisti, omofobi, sessisti e discriminanti.

3) Per garantire i principi di autonomia e di autogestione le associazioni non potranno avvalersi di patrocini comunali o di altri enti e/o fondazioni che svolgano le proprie attività nell’ambito dell’organizzazione di eventi all’interno della Res Publica. Alle stesse associazioni, singolarmente intese e coinvolte nell’autogestione degli spazi, non è inibita la collaborazione con le fondazioni/enti di cui sopra nell’ambito di attività esterne e indipendenti al progetto Res Publica.

4) La rete di associazioni deve promuovere il dialogo intergenerazionale.

5) Le associazioni si impegnano a curare gli spazi, mantenerli puliti, evitare danni strutturali. Le associazioni si impegnano, altresì, a realizzare piccoli interventi di manutenzione ordinaria tesi al miglioramento degli spazi e alla tutela degli stessi.

6) Nello spazio troveranno applicazione tutte le regole normalmente riferibili agli spazi pubblici, tra tutti il divieto di fumare.

7) Le associazioni si impegnano a promuovere l’uso di bevande ed alimenti ecosostenibili, etici e solidali. All’interno della Res Pubblica si evita l’utilizzo di il materiale geneticamente modificato e si pratica il boicottaggio delle multinazionali
alimentari e sementiere che appoggiano l’industria bellica ed agiscono a danno dei territori e dei popoli.

8) L’uso degli spazi non è esclusivo. Ogni associazione si impegna a tenere tutte le porte aperte, nessuno è inibito dall’uso degli spazi. Verranno chiuse, in assenza di soci controllori, solamente le stanze dove vengono riposte strumentazioni costose o pericolose di cui le associazioni si servono per svolgere le rispettive attività.

9) Ogni associazione si impegna a costruire le condizioni affinché gli spazi siano utilizzati con criteri di rotatività e inclusività. Tutto ciò per consentire a chiunque, coerentemente con le norme di questo codice etico, di poter promuovere le proprie attività nello spirito della condivisione dello spazio. L’obiettivo che le associazioni si propongono è quello di instaurare una dinamica inclusiva, solidale, non competitiva tesa alla valorizzazione del senso di comunità e per redistribuire a soci e cittadini la ricchezza proveniente dalla cultura, dall’arte e dai servizi di sostegno per chi soffre condizioni di disagio economico e sociale.

Alghero, autoproduzioni, cultura, socialità, autogestione