Malerbe-Casa di Autoproduzione

  • E’ una rete di persone che mette in discussione il sistema consumista e capitalista e sperimenta modalità di produzione autonome e autosufficienti in ambito alimentare, agricolo, energetico, ma anche culturale, sociale, artistico e musicale, attraverso una contaminazione di saperi che da individuali e marginali vogliono diventare collettivi e centrali.

  • Promuove una serie di attività di carattere sociale, civile e culturale, che ponga al centro il tema l’auto-produzione come alternativa ai sistemi produttivi imposti e precostituiti. Intendiamo per auto-produzione il saper fare: non un ritorno alle pratiche del passato e ai saperi dimenticati, sebbene se ne riconosca l’importanza, ma una diffusione di pratiche contemporanee che spingano la città ad affacciarsi su approcci innovativi di conoscenza in continua connessione con altre realtà urbane.

  • Offre un servizio ai cittadini e alle cittadine proponendo un’alternativa, una scelta autenticamente libera, non la falsa scelta del “libero” mercato, ma una possibilità che ci renda coscienti e consapevoli e che ci dia gli strumenti per muovere i primi passi verso una sovranità , una sovranità popolare etica ed equa.

  • Attua seguendo i principi del rispetto e della difesa delle risorse naturali e della biodiversità, cercando di sviluppare e diffondere un’”intelligenza ecologica”, tutelando la diversità culturale e i principi democratici.

  • Connette le attività svolte nella comunità locale algherese con sistemi più complessi e allargati costituiti dalle relazioni con luoghi altri nel territorio circostante ma anche in Europa e nel mondo. Non vuole essere un’Associazione locale, ma lavora nello spirito della glocalizzazione, in cui il significato della parola locale si espande, connettendo altri sistemi locali senza privarli della loro importanza.

  • Combatte l’idea che la scelta di uno stile di vita critico rispetto ai modelli industrialisti e produttivisti sia privilegio di un elite, pensando e definendo strategie operative per le quali anche chi si trova di fronte alle innumerevoli difficoltà della crisi possa ancora scegliere di essere sovrano di se stesso e delle sue preferenze alimentari, sociali e politiche.

Alghero, autoproduzioni, cultura, socialità, autogestione