Assalti floreali

Tutto è partito così, per caso, un giorno d’estate. Un’aiuola in Piazza Pino Piras divenuta un posacenere di dimensioni XXL; uno sguardo schifato, indignato, non privo di vergogna; un’idea semplice e diretta: perché non mettere un po’ di terra e due fiori?

Così, mentre il commento più ottimistico dei passanti allibiti è stato: “Domani non ci troverai più niente, come minimo te le rubano o te le distruggono”, la nostra aiuola oggi non solo è integra, ma è stata addirittura arricchita da altri cittadini, che hanno piantato il loro fiore.

A questo punto, ci siamo detti: “perché non pensare un po’ più in grande?” E sono nati gli interventi a Piazza Sulis e al Solaio (particolarmente faticoso non solo per lo stato d’incuria decennale, ma perché, qui sì!, qualcuno ha pensato bene di distruggere tutto!).

Perché tutto questo?

Il motivo è semplice: gli stati d’animo, le emozioni, i comportamenti (umani e animali) sono influenzati, anzi determinati dall’Ambiente. Una città fatiscente sarà sempre più abbandonata all’incuria, perché innesca pensieri e azioni che alimentano il degrado. E un habitat sfavorevole crea malcontento e spopolamento. Sono leggi naturali.

Che Alghero sia del tutto abbandonata a se stessa, e sopravviva solo dello splendido panorama che offre, è talmente evidente da non meritare ulteriori parole, piuttosto qualche esempio: il Lungomare Dante/Valencia, con quelle transenne che stanno nuovamente per arrugginire; i Giardini Manno con l’erba alta, la necropoli di Cuttugu e Taulera, dietro l’Ospedale Civile, nuovamente sepolta dalla natura; e i tanti gruppi sorti su Facebook, che sono diretta espressione del malcontento dei cittadini: “SOS Alghero”, “Alghero fatti bella”, “Alghero è più bella quando è pulita”.

Gli “Assalti floreali” rispondono a questo degrado attraverso le modalità proprie di Res Publica: proporre forme di cittadinanza attiva dal basso; far sì che i cittadini si organizzino e collaborino tra loro per liberare i beni pubblici dall’abbandono, dall’incuria e dalle speculazioni; agire più che criticare, per restituire Alghero alla sua bellezza e alle sue potenzialità.

Res Publica

Alghero, autoproduzioni, cultura, socialità, autogestione