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INCONTRO CON ALBERTO MASALA

L’Aperires di venerdì 21 settembre con inizio alle 19,30 è felice di ospitare il poeta e scrittore plurilingue Alberto Masala: sardo, vive a Bologna. Pubblica in Italia, USA, Francia. È in raccolte e antologie in Italia, Francia,Spagna, Germania, Ungheria, Russia, Albania, Bosnia, USA, Iraq.
Traduttore (Kerouac, Ferlinghetti, Pey, Malina, Mereu, Hawad,
Zurita). Nel suo percorso, oltre alla direzione di progetti artistici
in Europa (Berlino, Amsterdam, Salonicco, Bologna, Sardegna),
anche teatro, cinema, radio. Ha scritto opere musicali e da 30
anni va in concerto dal vivo. Ultime pubblicazioni: negli USA
Alphabet of streets, raccolta a cura di Jack Hirschman, tradotta
da Jonathan Richman – in Italia: Piangete, Bambini! (poesie
illustrate da Daniela Pareschi) e BUSHIDO (libro per il CD di
Marco Colonna).
hanno scritto di lui…
Jack Hirschman:
…un poeta dell’esortazione, un anarchico con coscienza di livello culturalmente internazionale, ed
una produzione di tale ispirazione e tanto cataliticamente “avanti” da essere progenitrice come lo sono stati
Antonin Artaud in Francia e Julian Beck con il Living Theater negli U.S.A. In breve, è coinvolto in una poesia di
provocazione – come, dice, Pasolini – ma con questa differenza: dove Pasolini portò le sue idee di provocazione
sullo schermo e fu in altro modo intenzionalmente e intensamente un intellettuale attivista, o un attivista
dell’intelletto, Masala ha insistito nella carica orale della performance pubblica del suo lavoro, che in gran parte è
in forma omaggiante e litanica, e, sì, esortativa è la parola giusta. C’è una fondamentale ragione in questo
approccio: Masala è Sardo di nascita, e benché abbia vissuto a Bologna per più di una generazione, lui possiede sia
orgoglio Sardo sia memoria di Sardo, entrambi collegati alla grande tradizione della poesia orale e al saperli
rendere poetici, cosa che, a differenza del continente, è parte del vero substrato della storia della Sardegna. Dare
voce alle parole fa parte dell’essenza. E Masala ha sempre dato spazio a questa essenza per essere essenziale nel
modo in cui si rivolge alla vita ed esprime se stesso.
Serge Pey:
È uno fra i maggiori testimoni della poesia contemporanea. Interprete critico della grande tradizione
orale, lucido vociferatore che estende e rinnova nello spazio ritmico del senso le sue pronunce sovversive.
(…) non c’è poesia nazionale. I poeti non hanno patria. Le fondazioni delle loro case è l’esilio stesso. Non l’esilio
della lingua ma quello del senso. Il poeta si batte per il senso. I poeti nel mondo fondano una repubblica invisibile
che partecipa, nel quadro di questi incontri immensi, alla testimonianza possibile di un altro modo di abitare il
mondo. Ma abitare il mondo comincia nel suo quotidiano. Nella sua maniera di dare il bacio o la morte alle cose
quotidiane. Oggi il messaggio della poesia è esemplare. Il poeta deve essere un resistente. La difesa della poesia è
la difesa dell’uomo intero. Penso al poeta italiano Alberto Masala.
Alberto Bertoni:
… risuona con timbro ineguagliabile la polifonia (di stili, di registri, di lingue, di temi, di esperienze
davvero internazionali ma non necessariamente globalizzate e soprattutto di prosodie profonde) che Masala è
abilissimo a concertare, con mano magistrale e con l’istinto incontaminato di una passione performativa che sa
distruggere dall’interno ogni residua barriera tra scrittura e oralità.
Giancarlo Porcu:
Masala conosce bene gli strumenti dell’artigianato poetico orale e dei loro modi d’uso. È la sua
prima formazione di strada, le rime dei cantadores – gli improvvisatori accompagnati anch’essi dal tenore – gli
hanno salato il sangue. E su questa eredità innesta una sensibilità ideologica e formale avanzata, fornendo un
prodotto attivo e, quindi, quanto mai distante da una proposta fissista dell’identità culturale isolana.

PROIEZIONE “SULLA MIA PELLE” FILM SU STEFANO CUCCHI

“Sulla mia Pelle” è un film Alessio Cremonini che uscirà nelle sale il 12 settembre.
Il film è dedicato agli ultimi giorni di Stefano Cucchi, partendo a ritroso dalla sua morte avvenuta il 22 ottobre 2009.
Vi aspettiamo venerdì 14 settembre alle 20:00, a ResPublica per la cena di autofinanziamento, e a seguire alle 21:00 per una proiezione collettiva per non dimenticare e per continuare a condannare gli abusi di potere.
Iniziativa in collaborazione con Alghero Antifascista, la proiezione è aperta a tutti e gratuita. I posti sono limitati quindi arrivate per tempo :).

Per visualizzare il trailer del film :

Thomas Sankara, lettura del suo ultimo discorso

ResPublica e Afrikasialghero, il 29 luglio 2018, dalle 19:00 alle 21:00, organizzano la lettura pubblica del discorso sul debito di Thomas Sankara, allora presidente del Burkina Faso, pronunciato il 29 luglio 1987 davanti all’Unione dei paesi africani ad Addis Abeba.
E’ uno dei discorsi più famosi di Thomas Sankara, eroe della lotta al neocolonialismo e al capitalismo occidentali che hanno depredato il continente africano. Le sue parole lette oggi si rivolgono non solo a quel continente, ma a tutti i paesi e le persone nel mondo intero che subiscono le conseguenze del debito nei confronti delle multinazionali finanziarie, Il meccanismo da allora non è cambiato, si è invece esteso e ci coinvolge sempre più da vicino..
Dopo la lettura pubblica, a più voci, seguirà il dibattito.

La liberazione che verrà: 18-25 aprile in respublica

Sarà una settimana ricca di scambi, riflessioni, allegria. Sarà una settimana da passare insieme. Inizia oggi, 18 aprile, con l’assemblea post-pasquetta alle ore 19.30 circa. Venerdì 21, saremo con Le Menadi e le pratiche transfemministe di resistenza dello S-fertilty game. Sabato si prosegue con FEMINArtS. Domenica 23, pranzo sociale collettivo (orario e luogo da confermare) e a seguire alle 18 la presentazione del dossier di A Foras sul PISQ-Poligono Interforze del Salto di Quirra (luogo da confermare).

E poi… 25 aprile!


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Questo fine settimana in respublica ad Alghero

Se vi siete già ripresx dal fenomenale sabato con il Collettivo Studentesco Alghero CSA, preparatevi per il programma di questo weekend con Respublica!

Sabato 15 ci sarà l’inaugurazione dell’esposizione If I wasn’t there dell’artista palestinese Majdal Nateel. L’inaugurazione si terrà alle ore 18 ma potrete partecipare all’allestimento dell’opera, venendo a trovarci un paio d’ore prima nello spazio espositivo dell’ex caserma!

Se non vi bastasse, si raddoppia sempre sabato 15 a partire dalle 19 circa con l’esplorazione collettiva Tu non me la conti giusta che si muoverà tra fiaba e mito per smontare le narrazioni tossiche della destra fascista e pensare insieme altri racconti e altri modi necessari di costruire immaginari.

Continua così l’aprile antifascista di Respublica, domenica non perdetevi il fasci-no del cinema! Appuntamento alle 18 con la prima proiezione.

8 aprile con il CSA collettivo studentesco Alghero

Il Collettivo Studentesco organizza una serata all’insegna della musica e dell’arte.
Verrà allestita una mostra con foto, dipinti e poesie di ragazzi di Alghero all’ingresso di Res Publica e per tutta la serata si alterneranno artisti rock, rap e dj che suoneranno in Piazza Pino Piras… D
alle 18 si comincia con la musica. Vi aspettiamo!!

‘Indios senza re’, conversazione con Orsetta Bellani

Domenica 15 gennaio, dalle 18 presso l’ex caserma dei carabinieri ad Alghero, ResPublica incontra Orsetta Bellani per parlare del suo libro Indios senza re

“Camminiamo lentamente perché siamo rivoluzionari, si trova scritto in alcuni dei loro murales in cui compaiono le raffigurazioni di graziose lumache con passamontagna. Lentamente, forse, ma con passo sicuro, costruendo quella che probabilmente è oggi l’esperienza più avanzata di democrazia che si trova nel mondo.”

Ne parliamo con l’autrice, scrittirice e giornalista free lance Orsetta Bellani

Malcomune tra campagna e città

Il collettivo “malcomune” di ResPublica si interroga su quelli che potranno essere i possibili usi degli spazi pubblici abbandonati e sottoutilizzati di Alghero. Cosa sono i beni comuni (urbani), come si producono, che ruolo hanno nella città? Ci sono esperienze in Italia o nel mondo che esplorano questi argomenti?
Malcomune propone laboratori, incontri e performance concentrandosi in particolar modo su due luoghi della città di Alghero
_l’ex- caserma dei carabinieri, spazio in cui attua ResPublica e che è stato assegnato tramite un bando a diverse associazioni sociali e culturali di Alghero, l’obiettivo è quello di riconoscere questo spazio e le comunità che lo abitano quali beni comuni urbani;
_Maria Pia, un complesso sistema ambientale in ambito urbano, l’obiettivo è quello di sperimentarne e rivendicarne l’utilizzo collettivo.
I primi eventi in programma sono:
il 22 gennaio Skampagnata a MariaPia
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