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Ottobre antimilitarista in Sardegna

Riceviamo, condividiamo e rilanciamo!

Domani, 2 ottobre, a San Sperate Smilit’ Arti https://www.facebook.com/events/198146147263854/ giornata antimilitarista con arte, cultura e buon cibo con Genuino Clandestino Sardegna

Dal 6 al 10 ottobre, la Rete no basi né qui né altrove organizza il Secondo campeggio antimiltarista, zona sud Sardegna https://nobasi.noblogs.org/post/2016/05/29/secondo-campeggio-antimilitarista-della-rete-no-basi-ne-qui-ne-altrove-59-ottobre-2016-sud-sardegna/

Il 6 ottobre, alla Cittadella universitaria di Monserrato Studenti contro il Technion organizza Etica e Scienza: il caso Technion https://www.facebook.com/events/518577805013035/

Il 7 ottobre, a Cagliari con il Comitato studentesco contro l’occupazione militare della Sardegna Chiudere, bonificare, dismettere le basi militari https://www.facebook.com/events/494783850722164/

Il 16 ottobre, a Bauladu, la quinta Assemblea generale sarda contro l’occupazione militare https://www.facebook.com/events/301418706911793/

Non mancate!!

[26 dicembre antimilitarista] Isola diserta!

26_isola_diserta(1)

Rifiutiamo l’imposizione delle servitù militari come barriera fisica e culturale.
Fisica è l’occupazione di porzioni estese di territorio che ci vengono espropriate, negate e compromesse dal punto di vista ambientale. Culturale è la sottomissione a sistemi economici di dipendenza, che ci imprigionano nella ripetizione di relazioni servili con il potente di turno. Le servitù militari sono servitù culturali perché assoggettano le popolazioni a sistemi economici vincolanti, rendendoci servi sia di decisioni che non abbiamo preso, sia della mancanza di fiducia in noi stessi come singoli cittadini e come abitanti attivi del nostro territorio, una mancanza di fiducia che da troppo tempo ci fa credere di essere incapaci di prenderci cura di noi e ci fa delegare il nostro presente e il nostro futuro.
A noi non serve nessuna guerra, noi siamo disertori di questa guerra, non abbiamo nemici da immolare come capri espiatori, alla loro guerra contrapponiamo le nostre lotte, che sono lotte che rivendicano il diritto a vivere con dignità, a riprendere quello che ci viene tolto quotidianamente.
È con il coraggio e con la riconoscenza per i regali abbondanti che la natura ci fa ogni giorno, che trasformiamo la paura in coraggio, che diventa scelta, che diventa responsabilità, responso habilis, risposta abile e saggia a ogni tentativo di sopraffazione e sopruso.
Siamo definitivamente tornati.
Per tutti questi motivi il 26 dicembre stiamo organizzando una grande festa in Piazza Pino Piras.

SE VUOI PARTECIPARE SUONANDO CON IL TUO GRUPPO, PROPONENDO PERFORMANCE O TEMI DI DISCUSSIONE IN ASSEMBLEA SCRIVI QUA O CONTATTA IN PRIVATO RESPUBLICA.

Per ora la giornata prevede:

dalle 12.00
LIVE PAINTING ANTIMILITARISTA con
cladinè – DP – EFFE
egoinks michela – gabri
konflitto & sam61 – miali

dalle 15.00 alle 24.00
LIVE MUSIC & DJ SET
(scaletta work in porgress)

alle 18.30 assemblea
terre in guerra: servitù militari
e lotte antimilitariste

ALLE 20:30 CENA SOCIALE

PROIEZIONI E PERFORMANCE in piazza

17 e 18 ottobre: Torrar Volver e Assalti floreali

torrar

Il prossimo fine settimana inizia sabato 17 alle ore 18.00 con Torrar Volver, giornata dedicata all’emigrazione sarda in Argentina!
Il programma della serata, in ResPublica:

18.00 Proiezione Doumentario “Emigrazione sarda in Argentina” Di Elena Solinas, Ignazio Chessa, Giammarco Serra, Carlo Stoppa.
20.30 Cena sociale
21.00 SPAZIO LETTURE :
Luana Farina leggerà DR. DRER & CRC POSSE – “EL TANO”
Rosanna RoRo -Racconti di Adrian Bravi!
Gian Luigi Pirovano: “Addio monti” di A. Manzoni
22.00 Ignazio Chessa – El Tano (Letture da El Tano di F.Figari)
****Se qualcuno vuole leggere qualcosa nello spazio letture mi fa sapere e si inserisce. GRAZIE!

Domenica 18, invece, ci sarà il primo di molti ASSALTI FLOREALI organizzati da ResPublica. Appuntamento alle 10.30 in Piazza Sulis

assalti

Attraverso piccoli atti dimostrativi ci opponiamo al degrado e all’abbandono urbano agendo contro l’incuria delle aree verdi. Domenica ci proponiamo di riempire alcune aiuole della passeggiata, con piante e fiori. Queste azioni si sono sviluppate in tutta italia attraverso il movimento dei GUERRILLA GARDENERS, che organizza operazioni di giardinaggio urbano clandestino. Sempre più “guerriglieri” verdi si armano di terriccio, piantine e zappetta per trasformare gli spazi pubblici urbani abbandonati. Se vuoi partecipare anche tu vieni domenica 18 dalle ore 10:30 in Piazza Sulis, porta con te un sacchetto di terriccio, qualche piantina (meglio se piente grasse o fiori resistenti che hanno bisogno di meno cure), una zappetta e/o paletta, e “libera il giardiniere che c’è in te”!!!