Giovedì 2 giugno ci sarà un’importante assemblea del movimento contro l’occupazione militare della Sardegna.

L’incontro arriva dopo un tour di presentazioni e discussioni che ha attraversato tutta l’isola, passando anche per Alghero, e sarà un momento di confronto tra le diversità unite dall’obiettivo di dire basta allo sfruttamento della terra sarda da parte degli eserciti di tutto il pianeta, basta alla guerra in tutte le sue forme, basta alla collaborazione delle istituzioni scolastiche di tutti i livelli con l’economia di morte e la retorica della sicurezza, ancorché ipertecnologica, e di inventare e sperimentare forme di convivenza, produzione e socialità non sottomesse alla servitù culturale della macchina bellica. Ma soprattutto sarà un momento nel quale discutere e organizzare i prossimi appuntamenti e sviluppi del movimento.

Noi ci saremo

da https://www.facebook.com/events/1807826169451815/

Il 2 giugno non è una data casuale. Quel giorno commemorazioni civili e parate militari si susseguiranno per le città della Sardegna e dell’Italia per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Una repubblica che da metà degli anni ’50 ha deciso che la Sardegna sarebbe dovuta diventare la portarei della Nato e una terra di esercitazioni militari. Nonostante nel corso del tempo ci siano state limitate dismissioni, tutt’ora il 61% del demanio militare italiano risiede sul territorio sardo.

Al 2 giugno sarà passato un mese e mezzo circa da quando il Comitato Studentesco è partito in giro per la Sardegna a discutere con voi delle ricadute sociali di quel demanio militare, ma soprattutto come fare tutte e tutti insieme a inceppare la macchina bellica che della Sardegna sta facendo una terra complice delle guerre e di emigrazione forzata.

Al 2 giugno avremo incontrato cittadini, studentesse, sardi, pensionate, impiegati, provenienti da Nord a Sud, da Est a Ovest: Bosa, Alghero, Sassari, Villaputzu, Oristano, Arborea, Viddalba, Olbia, Tempio, Villamassargia, Giba, San Gavino, Sestu, Cagliari, Uta, Decimomanu, Siliqua, Mogoro. Tante altre sono in programma per il post assemblea generale.

Vi abbiamo fatto una dichiarazione d’intenti attraverso il documento che abbiamo presentato (https://www.facebook.com/notes/comitato-studentesco-contro-loccupazione-militare-della-sardegna-cagliari/per-unassemblea-generale-sarda-contro-loccupazione-militare/1734539340163100). Ci siamo fatti carico di scrivere i vostri pareri e le vostre proposte, cercare di creare un ordine del giorno condiviso per arrivare a questa data. Abbiamo bisogno ancora di qualche giorno per concludere il tour e creare l’ODG dal quale partiranno tutte le discussioni e i chiarimenti tra organizzazioni, associazioni, individualità in vista di quel famoso “lavoro coordinato e continuativo” che ci piacerebbe intraprendere trasversalmente tra tutti e tutte, tra paesi e territori, tra associazioni e gruppi informali che magari non si sono mai visti o parlati vis a vis.

Per noi aver terminato il tour, aver stretto contatti con tutte e tutti voi, intavolato discussioni su intenti e prospettive è una vittoria. Ma il 2 si riparte da zero, noi da promotori ritorniamo in platea e ci rimettiamo a quello che uscirà da quel giorno auspicando un confronto sincero, orizzontale e inclusivo.

Per questo vi invitiamo a condividere il più possibile l’evento, a invitare amiche, parenti, vicini di casa e tutti coloro pensate possano essere interessati.

GIOVEDI’ 2 GIUGNO H 15 CENTRO SOCIALE DI BAULADU, PIAZZA EMILIO LUSSU.

ODG:

Benvenuto del Comitato Studentesco e resoconto degli incontri territoriali.

IL RESTO DELL’ODG IN COSTRUZIONE