[10 agosto] Tecnobarocco in piazza, con Mario Tozzi

tecnotozzi

Il geologo e scienziato del CNR Mario Tozzi ci invita ad una riflessione su tecnologie inutili e altri disatri del nostro tempo.

La tecnologia del terzo millennio non aiuta gli uomini a migliorare la loro esistenza né a ridurre gli impatti sul pianeta. Non è semplice, né utile e nemmeno educativa. Essa, totalmente slegata dalla radice scientifica, è – invece – fine a se stessa, «barocca», dannosa e insostenibile da un punto di vista ambientale. Viene spesso usata per rimediare ai danni perpetrati da una tecnologia precedente, incrementa i profitti basati sui bisogni indotti, accelera l’obsolescenza di oggetti e macchine, è costosa, fa perdere tempo.

Attraverso molti esempi Mario Tozzi dimostra l’inutilità di bizzarri marchingegni che riteniamo indispensabili – e di cui potremmo fare a meno. D’altro canto, egli sottolinea l’utilità di quella tecnologia semplice che ha rappresentato un vero miglioramento nelle condizioni della vita degli uomini senza compromettere l’ecosistema Terra.

L’evento è co-organizzato dal centro sociale ResPublica e l’associazione Jana Project, in collaborazione con la libreria Il Labirinto.