Dal 5 dicembre “rozzo è bello”

rozzoebello

Continua il ciclo di mostre allo spazio espositivo di ResPublica dopo la collettiva dello scorso ottobre novembre, ResPublica presenta la scultura e lo fa con lo scultore Paolo Iacono.

Classe 1991 dai quindici anni di età sente un richiamo verso l’artigianato, i materiali che utilizza sono legno ferro pietra e terracotta, viaggia per il mondo, conosce la strada, dal basso capisce che l’arte, la manualità e l’inventiva possono essere un rifugio, un modo per andare avanti, anche nella ricerca dell’oggetto che potrebbe essere e sarà parte fondamentale di una sua opera.
Partecipa a svariati “party” con le sue scenografie che avvolgono drumm machine dove il suono si fonde con le forme.
Condivide lo stile “Mutoide” corrente artistica underground fondata da un gruppo di artisti e performer che profondamente influenzati dai film di Mad Max e dai fumetti di Judge Dredd si specializzarono nell’organizzazione di feste illegali nella Londra degli anni ’80 in cui istallazioni futuristiche in stile post-atomica allestivano gli spazi indecorosi della città.

La maschera, ricavata dal legno come a rappresentare la trasfigurazione della natura in una sorta di facciata ocultando l’essenza primaria, non rifinita, grezza, rozza.
La pietra, elemento principale della cultura sarda, scolpita, come il bisogno primordiale di un ritorno alle origini.
Il ferro, forgiato, saldato, recuperato, rianimato, come a creare un nuovo essere e dare una nuova vita, un altra possibilità.

EFFE.